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Corriere della Sera

In Sardegna, Puglia e Sicilia nasceranno nuovi fotovoltaici per una potenza complessiva fino a 380 MW, sufficienti a soddisfare i fabbisogni energetici di oltre 200 mila nuclei familiari. Eos Im, gestore specializzato in alternative assets, firma un contratto per un investimento complessivo fino ad oltre 400 milioni con il Gruppo Igefi, di cui fa parte la piattaforma di investimenti in rinnovabili Ipc, gruppo industriale italiano attivo nel settore delle costruzioni e dell’impiantistica per telecomunicazioni e settore energetico, nonché developer e investitore nei settori real estate ed energy.

I progetti di Im Consulting

Il contratto prevede che le attività di progettazione siano seguite da Im Consulting srl società con un track record di oltre 500 megawatt autorizzati in Italia e all’attivo oltre 1 Gwp di nuovi sviluppi, guidata da Iacopo Magrini. «I progetti sono in fase avanzata dell’iter autorizzativo e ci aspettiamo, per parte di questi, di ottenere le autorizzazioni già nei prossimi mesi e comunque nel corso del secondo semestre 2023. In termini di capacità di produzione di energia da fonte solare, c’è una equi-distribuzione tra Puglia, Sardegna e Sicilia che possono essere annoverate tra le regioni con le migliori condizioni climatiche e di irraggiamento in Europa», spiega Natalino Mongillo, managing partner Eos Im.

L’impianto più grande è da 100MW

«Gli impianti avranno diversa potenza, con il più grande fino a 100MW. Si tratta di impianti con dimensioni ascrivibili alla categoria degli impianti «utility-scale», ovvero di dimensione industriale in linea con la strategia di investimento del nostro fondo. Questi ulteriori 380MW si aggiungono al nostro attuale portafoglio che annovera già impianti per una potenza totale di oltre 200MW tra costruito e in costruzione. Basti pensare che in media un impianto fotovoltaico in Italia ha una dimensione di molto inferiore a 1MW», continua Mongillo.

I target dell’Italia entro il 2030

I target del Piano nazionale energetico e il Piano per la transizione ecologica richiedono un incremento al 72% di fonti rinnovabili nella generazione elettrica (vs. obiettivo originario del 55%), dovendo installare circa 70 GW di ulteriori centrali elettriche rinnovabili entro il 2030. «Questo si traduce in un necessario tasso di installazione di nuova capacità di circa 5,6 GW/anno per il fotovoltaico e 1,75 GW/anno per l’eolico, più di 7 e 4 volte tanto la media degli ultimi anni rispettivamente di c. 0,7 GW/anno e di 0,4 GW/anno - evidenzia il managing partner di Eos Im - . In termini di dimensione del mercato, gli investimenti si collocano nell’intorno di 4,5 e 5,5 miliardi di euro annui fino al 2030 (senza considerare gli investimenti necessari per gli accumuli e il potenziamento delle infrastrutture di rete), rappresentando una delle più grandi, se non la più grande, opportunità di investimento in ambito infrastrutturale in Italia».

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