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INVESTORS’: D.ssa Mongillo, EOS IM è attiva nell’ambito degli investimenti alternativi, con focus particolare su due macro-aree: Private Equity, Energy & Infrastructure. Come avete affrontato le sfide derivanti da questo contesto di incertezza e di crisi economica in conseguenza dell’emergenza sanitaria?

Mongillo: Definizione di obiettivi puntuali e chiari con deadline precise, condivisione continua e trasparente con i colleghi, sia sul piano professionale che personale, indispensabile scandire il tempo e rompere il silenzio delle città tra lockdown e zone rosse. Questo credo sia stato il nostro punto di forza, quello che ci ha portato a chiudere ben due importanti operazioni durante questa crisi sanitaria, sociale ed economica. Da un lato abbiamo infatti portato a termine la cessione di una parte del portafoglio del Fondo Energy I per 23 impianti fotovoltaici ad un operatore internazionale, il fondo danese Obton e, dall’altra, abbiamo avviato, tramite il nostro secondo fondo EOS ReNewable Infrastructure Fund II ed in partnership con Capital Dynamics, nuovi cantieri per un gruppo di impianti fotovoltaici tra i più grandi in Italia mai realizzati in grid parity. Infine, non va dimenticato che l’attuale crisi ha confermato quanto le energie rinnovabili, strategia e filosofia su cui EOS IM si è sempre distinta, siano una leva potentissima per la ripresa economica a livello mondiale. Uno dei (pochi) aspetti positivi di questa terribile crisi sanitaria, è infatti una rinnovata centralità nell’agenda politica e nel pubblico, in generale, dei temi di sostenibilità, del resto l’attuale pandemia è ragionevolmente riconducibile all’impatto dell’uomo sugli ecosistemi. Come già evidenziato, EOS IM come promotore ed investitore nella produzione di energia pulita, è per sua natura un investitore incline a contribuire positivamente al contrasto degli impatti negativi sull’ambiente e nel rendere i consumi energetici più sostenibili e resilienti.

INVESTORS’: Su quali elementi differenziali conta EOS IM per giocare un ruolo di primo piano nei mercati in cui opera?

Mongillo: Specializzazione dei team, managerializzazione nelle funzioni e spirito imprenditoriale in tutti noi, un team abituato a pensare globale ma agire locale. Guardiamo per esempio al nostro secondo fondo EOS ReNew Fund II che fa leva, tra le cose, proprio sulle competenze tecniche del proprio team che ha un DNA internazionale e una storia unica in termini di sviluppo di impianti non incentivati ma che conosce profondamente le regole, scritte e non scritte, del mercato italiano. Siamo, poi, orgogliosi che la conoscenza sul campo ci abbia portato ad intravedere per tempo alcuni trend che ancora oggi sono di frontiera, strutturandoci come team e costruendo la pipeline delle opportunità così da permetterci di giocare un ruolo di primo piano nel settore in cui operiamo, quello della transizione energetica: un’indubbia opportunità di creazione di valore finanziario ma, al contempo, un contributo fattivo alla crescita dell’economia reale.

INVESTORS’: L’ambito “Energy & Infrastructure”, rappresenta un settore con un potenziale elevato e per molti aspetti ancora inespresso. Sul fronte della clean energy, le nuove normative e gli scenari offerti dal processo avviato relativamente alla sostenibilità e ormai in atto da tempo: quali opportunità in particolare intendete perseguire e dove si colloca EOS IM in questa fase di evoluzione?

Mongillo: Per noi la “sostenibilità” è intrinseca nella nostra scelta di puntare da sempre ad un approccio industriale, con una visione della finanza che guarda all’economia reale, quella che può trainare occupazione e sviluppo per le comunità locali di cui tutto il mercato della green energy è senz’altro protagonista. Ci poniamo dunque come promotori di una innovazione sostenibile, superando il tradizionale compromesso tra performance finanziaria e rispetto dei più elevati standard ambientali, sociali e di governance. Per esempio, gli impianti appena acquisiti dal nuovo fondo, offriranno occasione di occupazione per oltre 120 persone, tra costruzione e gestione, con ricorso a risorse locali ogni volta che sia possibile. Tutto questo in un periodo di grande crisi economica dovuta alla pandemia.

INVESTORS’: Con riferimento agli Investimenti in Imprese, è un periodo oggettivamente molto complesso, con il PIL che registra una contrazione di quasi il 9% nel 2020 e prospettive di ripresa molto incerte per il 2021: che azioni avete messo in campo per sostenere le aziende di cui siete investitori?

Mongillo: Come partner finanziario ma con una logica industriale siamo da sempre vicini alle nostre aziende, in un periodo così complesso abbiamo intensificato la nostra partecipazione alla vita aziendale, contribuendo la nostra esperienza maturata in diversi contesti, soprattutto sul fronte della gestione delle tensioni finanziarie, per affrontarle in modo costruttivo e responsabile. Devo dire, però, che non abbiamo mai cambiato la direzione verso quello che riteniamo fondamentale e vincente: consolidare la propria posizione competitiva, analizzare, ponderare e implementare differenti strategie di crescita che devono sempre traguardare nuovi mercati, geografici, ma anche di sbocco, beneficiando dell’estensione della gamma o l’introduzione di nuovi prodotti e servizi. Anche la strategia di crescita per linee esterne rimane decisamente un’ottima opportunità nelle fasi di ciclo negativo, per cui in alcuni casi l’M&A è un’opzione primaria ed è quella che abbiamo continuato a perseguire.

INVESTORS’: Le crisi, non arrecano sempre e solo degli impatti negativi, ma talvolta sono anche occasioni per cogliere nuove opportunità. Che cosa vedete all’orizzonte? Che piani avete per il futuro nel Private Equity?

Castiglioni: In questa situazione di crisi anche gli operatori di Private Equity stanno sostenendo le imprese italiane congiuntamente all’aiuto concreto della finanza pubblica (mi riferisco ai finanziamenti garantiti da SACE e Mediocredito Centrale). Nelle crisi, si possono sempre intravedere opportunità di consolidamento di settore, sia in termini di add-on (ossia acquisizioni di aziende tramite le nostre società partecipate) sia ricercando nuovi target d’investimento, ovvero, aziende che possono fungere da “piattaforma” d’aggregazione settoriale. Ad oggi continuiamo a fare scouting di nuove opportunità d’investimento in PMI italiane, per affiancarle nel consolidamento del loro posizionamento competitivo, rafforzare la propensione allo sviluppo e all’aggregazione, con una netta preferenza per quei player attivi in settori il cui potenziale di crescita sia favorita dai macro-trend di sostenibilità e trasformazione digitale, temi sempre più centrali per essere vincenti anche sui mercati internazionali.

INVESTORS’: Dott.sa Mongillo, è noto il suo impegno nel sociale e nell’ambito culturale, con passioni che vanno dal Teatro, all’opera, al balletto, siede nel CdA della Fondazione Milano per La Scala ed è Presidentessa del Gruppo Giovani: come si concilia la vita professionale con questi interessi?

Mongillo: Quando sono entrata nel consiglio della Fondazione Milano per la Scala nel 2017, il numero dei giovani sostenitori era piuttosto contenuto, motivo per cui rilanciare il Gruppo Giovani è stato il mio primo importante incarico. Non senza orgoglio, posso dire che in poco tempo siamo cresciuti tantissimo, quasi tre volte, e siamo stati definiti più volte un caso di successo non solo in Italia. Conciliare vita professionale con attività sociali non è facile, serve motivazione, vocazione e tanta dedizione. Fortunatamente EOS IM promuove da sempre valori di responsabilità sociale, per cui il “puro business” vuole e deve essere integrato nella comunità dove si vive. È anche da questa formazione che nasce il desiderio di proiettare la “sostenibilità” anche al di fuori del mio ambiente lavorativo, e in questo caso, a Teatro, per esempio. L’Italia con i suoi ben 62 teatri dell’opera, è una delle nazioni con più teatri al mondo. Formare dunque il pubblico di domani significa anche sostenere un tessuto economico e sociale estremamente importante. Credo che molti abbiamo avuto modo durante questo periodo di difficoltà sociali di poter riscoprire o avvertire l’importanza dell’arte e della musica come strumento, direi, terapeutico, e questo vale per tutti, giovani e meno giovani. Per avvicinare i giovani alla musica, in particolare, sono andata nei loro luoghi, le università.

Abbiamo organizzato incontri con docenti del Conservatorio e li abbiamo portati ad assistere alle prove. E non ci siamo fermati ma reinventati in questo periodo di emergenza sanitaria dove abbiamo il dovere ancora più forte di regalare e portare spensieratezza. In Italia manca un’educazione al suono e noi ci siamo impegnati a proporla, peraltro promuovendo costi più accessibili agli spettacoli della Scala per gli under 30. È importante renderli partecipi, anche con leggerezza, parola che si può, e talvolta si deve, abbinare all’opera.

INVESTORS’: Dott.sa Mongillo, oltre all’attività sociale nell’ambito culturale, è attiva con altre iniziative nel mondo del sociale?

Mongillo: Oltre che con EOS IM, dove da sempre sosteniamo il mondo della ricerca e la lotta contro la povertà, sono attiva anche attraverso Italians’ Private Capital Association, associazione non profit che ho fondato a Londra nel settembre 2019 insieme a mio fratello Natalino, co-founder di EOS IM. L’obiettivo principale è quello di promuovere una nuova “community” attraverso l’organizzazione sia di eventi business e formativi con esponenti della finanza e dell’economia, sia di eventi focalizzati sul sociale, volontariato, arte e cultura. Peraltro con il patrocinio della Camera di Commercio e Industria Italiana per il Regno Unito, dall’Ambasciata Italiana e dal Consolato Generale d’Italia, diamo il nostro piccolo contributo a tenere ben vivo il legame tra Italia e UK, aldilà della Brexit. In questo caso mettiamo a disposizione le esperienze di professionisti provenienti dai grandi fondi di investimento e investitori istituzionali, al fine di promuovere attività di mentoring coinvolgendo università e studenti che possono avere un accesso meno agile a canali di interazioni con professionisti attivi fuori dai confini nazionali. Vogliamo promuovere obiettivi di inclusività e di pari opportunità in ottica di sostenibilità sociale. Siamo già al lavoro con diverse organizzazioni di beneficienza e puntiamo a lanciare nuove iniziative entro il 2021.

INVESTORS’: Dott.sa Mongillo, Dott.sa Castiglioni, siete due giovani managers. Il tema del ruolo delle donne nella finanza, è sempre più oggetto di discussione, ma spesso sembra limitarsi ad un dibattito formale. Lei ritiene che si stiano facendo dei passi concreti? Qual è la vostra esperienza nel settore dei fondi di investimento e in EOS IM?

Castiglioni: Credo che il tema di “genere”, ancora oggi, sia di attualità in tutti i settori. Un recente studio evidenzia che le donne impiegate nei fondi di Private Equity in Italia, sono meno del 20% degli addetti totali e solo il 5,9% sono Partner.

Non voglio commentare queste percentuali ma credo importante che le donne imparino ad essere più sicure e consapevoli di sé, anche nel richiedere ciò che a loro spetta. Sensibilizzare le proprie aziende a temi di “genere” non deve risultare come essere un pivot del “manifesto femminile”, ma deve dare maggiore consapevolezza sia alle donne che agli uomini della discriminazione nell’ambito lavorativo, perché siano tutti pronti ad affrontarlo e cercare di risolverlo.

Lavoro nel private equity da quasi 20 anni, ricopro il ruolo di Partner e in EOS IM ho trovato una struttura che garantisce le stesse opportunità indipendentemente dal “genere” (oltre un terzo dei professionisti di EOS IM Group è costituito da donne), stimolando il teamworking e la crescita professionale, perseguendo fattivamente i fondamenti ESG.

Mongillo: Personalmente sono per le pari opportunità per pari capacità. Proprio come sostiene Antonella Polimeni, una professionista che ammiro molto per il suo percorso e per essere stata, peraltro, la prima donna ad essere nominata alla guida dell’università La Sapienza, il più grande ateneo d’Europa. EOS IM incarna benissimo questo principio, premiando il merito e le professionalità, valori che si riescono ad affermare sempre. EOS IM è particolarmente vicina a temi di diversity ed inclusion; oltre ad avere le famigerate “policies”, comunque senz’altro necessarie, siamo attivi in prima linea in steering group appositi promossi da associazioni internazionali come AIMA (Alternative Investment Management Association) il cui obiettivo è proprio quello di promuovere l’inclusione e la diversità nel settore degli investimenti alternativi.

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